Curiosità storiche su Campi Bisenzio, le mura di via Don Minzoni ed i Giardini Pubblici

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Ritornano le curiosità storiche su Campi Bisenzio, con questa cartolina, non ben databile e con qualche differenza che la può far risalire ad un ben determinato periodo. Inserisco una breve descrizione di questo luogo campigiano tratto da wikipedia.
Le Mura di Campi Bisenzio costituiscono la struttura difensiva del centro storico di Campi Bisenzio.
La cerchia muraria sorse in epoca medievale a protezione dell’antico castello di Campi; la costruzione avvenne tra il 1387 e il 1389, quando la Repubblica Fiorentina decise di rafforzare il sistema difensivo della roccaforte, che nei decenni precedenti era stata spesso assalita dai nemici della città. La cerchia muraria si estendeva, oltre che nei due tratti ancora esistenti lungo il Bisenzio e Via Don Minzoni, anche in tratto a sud corrispondente all’incirca all’attuale Via Garibaldi e in un uno ad est, forse dove ora ci sono le vie Sestini e Rucellai. Il castello contava quattro mura, note come Porta Fiorentina (ad est); Porta Santo Stefano o “La Portaccia” a nord; Porta Pratese (ad ovest) e “La Porticciola” a sud.
Le mura di Campi persero la loro importanza militare già nel Cinquecento e intorno al 1552 furono segnalati i primi crolli, dovuti all’abbandono della manutenzione. Nel 1832, per favorire l’espansione edilizia del capoluogo, fu decisa la demolizione dei tratti a sud ed ad ovest; nel 1909 si pensò anche alla demolizione del tratto nord, operazione non effettuata per alcuni contrattempi dovuti alla presenza della zona del vecchio cimitero e per l’opposizione di alcuni consiglieri comunali, sensibili alla loro conservazione. Nel 1912, in occasione dell’esumazione del vecchio cimitero e della sua trasformazione in giardino pubblico, fu aperta la porta che collega oggi Via Alfredo Catalani con Via Don Minzoni.
Il piazzale antistante divenne poi “Parco della Rimembranza” in epoca fascista e fu adornato con una statua di un Balilla, opera di Giuseppe Cioni, distrutta all’indomani del 25 luglio 1943. Nel dopoguerra l’area fu mantenuta a giardino pubblico; recentemente sia le mura che il giardino sono stati sottoposti ad un accurato restauro, che ha visto anche lo spostamento nell’area del Monumento ai Caduti proveniente dalla vicina Piazza Matteotti, che nella foto della cartolina non è visibile e che è mostrato nella foto più recente qui sotto tratta sempre da Wikipedia.

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3 Risposte to “Curiosità storiche su Campi Bisenzio, le mura di via Don Minzoni ed i Giardini Pubblici”

  1. maila meini Says:

    Quesi inserti corredati di foto sono molto interessanti; per me che sono a Campi da poco più di due anni e certo di più per chi c’è nato.

  2. Giorgio Serni Says:

    Guardate ora come è ridotta, questo blog non lo dice…..

  3. campibisenzio Says:

    Questo blog cerca di stimolare la conversazione con argomenti riguardanti il nostro paese, non sono sempre presente sul territorio e non posso sapere dell’esistenza di certe problematiche, per questo sono graditi i commenti dei cittadini, cosa che ho sempre caldeggiato alla fine dei miei post.
    Certamente non vorrei che queste mie parentesi di storia vengano usate in altro modo, la polemica e la discussione sono necessarie solo se portano a chiarimenti o soluzioni e disapprovo la strumentalizzazione a fini meramente politici di queste mie informazioni.
    Quindi carissimo Giorgio a te la parola per spiegare “ciò che questo blog non dice”, ma civilmente e soprattutto costruttivamente.
    Saluti
    Fabio

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